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CURVATURE
L’indagine di Bastiani trae le sue premesse dalla studiata
sospensione di elementi reali o fantastici in spazi
dilatati,in cui i cieli interiori e dimensioni della mente
vengono deformati al fine di porre in risalto la precarietà
di un’apparenza soggetta a continue modificazioni per
effetto del movimento e, di conseguenza, del tempo di
percezione. La straordinaria “curvatura” dei supporti –
oltre alla spettacolosa suggestione visuale ricca di
riferimenti surreali – si declina come probabile metafora
cognitiva in cui ogni aspetto della natura segue la forma
circolare secondo le leggi di un misterioso disegno
universale che trova nel Cerchio, specchio di verità
assoluta, l’infinita dimensione perfetta. Un Bastiani
dunque complesso, a tratti ermetico, che richiede
un’attenzione particolare atta ad interpretare simboli ed
accostamenti compositivi non facilissimi.
Giancarlo Bonomo
critico e storico dell’arte